13 gennaio 2012

Le giornaliste di moda dichiarano guerra alle fashion bloggers. Chi vincerà?


Su PFG style si parla di guerra tra giornaliste di moda e fashion blogger . Cito una parte del post: "“Alle maison sarà detto chiaro chiaro che non non entreremo alle sfilate se ci saranno loro”  - mi ha anticipato ieri sera una  sostenitrice della protesta. Il bubbone è venuto fuori mentre gustavo una ribollita alla trattoria delle Spade, in un clima ormai di fine Pitti tra racconti, saluti e abbracci vari. “Non è possibile vedere in prima fila queste ragazzette con il cellulare in mano che mandano sms per vantarsi di essere lì. Capisci? Noi andiamo alle sfilate per lavorare non per far sapere al mondo che siamo lì”. ".
Ho sempre sostenuto questa teoria. Io non sono una FASHION BLOGGER o meglio, una che basta il suo blog solo sugli outfit, il mio blog infatti era nato col solo scopo di farmi conoscere senza mai mostrare la mia immagine.
La protesta delle giornaliste di moda è più che giusta e sensata alla quale mi affianco con tutta me stessa. Appena aperto il blog ero furiosa contro le blogger perchè ottenevano il front row senza merito. "Insomma i grandi brand dovranno vedersela con le decane della moda: “ la maggior parte delle fashion blogger sono incompetenti, non conoscono nemmeno la storia del costume”. ". Era la frase che più pronunciavo, ragazze senza un minimo di preparazione culturale riguardo alla storia della moda sedute in prima fila li dove dovrebbero esserci coloro che la moda la studiano da anni. Ho conosciuto poi alcune delle più famose fashion blogger e chiacchierando con loro ho scoperto quanto siano interessate ai miei studi e quanto siano state pentite di non averli intrapresi. E il mio astio si è calmato, ho capito la differenza tra "noi" ( si mi comprendo anche io) blogger che parlano di moda, e "loro" blogger che la moda la pubblicizzano attraverso la loro immagine.
Da che mondo è mondo le sfilate servono ai brand per farsi conoscere dai buyers e dai giornali, ora adesso come adesso le fashion blogger aumentano di certo le vendite dei capi, ma siamo sicuri che dietro ad una pubblicità solo di "immagine" ci sia un sano aumento del brand e non un impoverimento della "qualità" di propaganda??. Continuo a sostenere tutte le blogger che per la maggior parte non usano la loro immagine e che scrivono perchè amano ciò che fanno. Mi affianco a loro e spero che per la prossima fashion week si sia mosso qualcosa.
Voi che ne pensate?? Da che parte state??
xoxo Audrey.

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5 commenti:

  1. Mi piace quanto hai scritto...
    Concetta..

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  2. Io non capisco perchè ci sia sempre da discutere su tutto, non è detto che chi ha fatto studi di moda abbia il diritto di precedenza sul "mondo moda", io sono laureata in scienze politiche e ho amici laureati come me alla mia facoltà che sono passati non per meriti...quindi chi lo ha detto che chi ha studiato o fa un mestiere sia più preparato e capace di uno che non lo fa?
    Alcune blogger hanno delle capacità innate e fanno bene a presentarle e sfruttarle.
    Purtroppo siamo in un paese democratico e c'é libertà di espressione...l'idea delle fashion blogger di postare i loro outfit, di farsi vedere è interessante, si può avere spunti su come vestirsi...sapere cosa va di moda..poi se la maggior parte di loro lo fa male o con "interessi"privati affari loro, spetta a noi decidere!la colpa non è certo loro ma di chi le legge o le contatta(in questo caso parlo dei brand).
    Quante volte leggiamo una rivista di moda e vediamo un brutto articolo..scritto male o si capisce che è sola pura pubblicità del brand?

    Se fossi in loro cercherei di concentrarmi sul mio lavoro, e più competizione c'è meglio è....basta fare della polemica, che non giova a nessuno!

    hola hola
    Ghingorolla

    http//le4stagioni.blogspot.com

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  3. Questo non era affatto un post di polemica, ma ho riportato solamente dei fatti, senza giudicare nessuno, anzi molte di queste blogger le conosco e le ammiro per ciò che fanno, sono assolutamente daccordo con il tuo punto di vista, lo approvo pienamente , soprattutto quando dici che lo studio a volte non porta a risultati eccellenti.

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  4. Hola
    sì scusa forse mi sono espressa male...quando dico basta con le polemiche..non mi riferivo al tuo post, che è ben costruito come al solito, ma alle giornaliste, che pur se condivido in parte, non capisco fino in fondo...

    hola hola
    Ghingorolla

    RispondiElimina
  5. io parlo da studentessa di moda e blogger, credo che lo studio della moda e della storia del costume sia un valore aggiunto per una giornalista/blogger di moda... quando si scrive un articolo di moda avere competenze a riguardo fa la differenza perchè si possono fare molti riferimenti culturali e si puo fare un buon lavoro di critica... chi non ha mai studiato moda, ma neanche sfogliato un libro sulla storia del costume, sarà sempre più limitato rispetto a chi questo argomento lo studia tutti i giorni... ciò non toglie che chi fa solo outfits puo essere bravissima a scrivere e puo fare una buona pubblicità al marchio, ma il lettore prima o poi vorrà di più.

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