La danza. Da piccola sognavo una vita da ballerina professionista. Nella mia cameretta avevo improvvisato una sbarra per gli esercizi attaccando un manico di scopa tra una mensola e l'altra. Stavo li le ore. Facevo esercizi su esercizi. Mi ero costruita anche un paio di punte, avevo imbottito di ovatta e carta le mezze, i piedini stretti in quelle scarpette. Il dolore era un sogno. Mi ricordo l'emozione delle mie prime vere punte e il sangue che usciva dalle mie dita. Non ho mai provato un dolore tanto piacevole, il corpo piangeva, il cuore rideva. Adesso a distanza di anni vedo quel sogno lontano, quasi sbiadito. Non ballo più con la passione di una volta, adesso la mia vita è la moda, quando prima stavo ore e ore a perfezionare la mia apertura adesso sto ore e ore a studiare le nuove tendenze. Questo mi dispiace. La danza era parte di me. Gaia la ballerina mi chiamavano. Adesso sono Audrey o Chanel... sembro diversa. Questo servizio di Vogue Russia riesce a conciliare perfettamente le mie due più grani passioni.
L'idea di mettere abiti glamour tra le ballerine risulta davvero ottima e l'effetto è omogeneo. Adoro davvero questo servizio, le luci, gli abiti e gli atteggiamenti naturali delle ballerina. Sebra propio di essere dietro le quinte prima di uno spettacolo, sento addirittura l'odore della pece e l'adrenalina che sale, il sudore che scende dalla fronte, il calore dei riflettori puntati su di te, il cuore che accellera, e la coreografia che scompare dalla mente, il rumore del sipario che si apre, l'applauso del pubblico, la paura he scoppia, le prime note della musica. BUIO. Sei tu e il pubblico, il resto non conta più.
Questo post è veramente fantastico. Hanno conciliato in maniera quasi perfetta la danza e la moda, e poi, il video alla fine è qualcosa di indescrivibile! Complimenti :)
RispondiEliminaGrazie mille ! Mi fa piacere ch ti piaccia !
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